In questa guida spieghiamo come si calcola lo scorporo IVA.
Sicuramente alcune volte ci siamo chiesti a quanto ammonti l’importo IVA di un prezzo che ci viene indicato già comprensivo dell’imposta. Il procedimento, anche solo mentale, per cui separiamo l’imposta dalla base imponibile su cui grava si definisce scorporo dell’IVA, ma vi diciamo subito che molti di noi tendono a compiere un grosso errore di calcolo.
Immaginiamo che ci venga detto che un’auto costa 20.000 euro, IVA inclusa. Vediamo a quanto ammonta il costo dell’auto, al netto dell’imposta, tenendo conto che l’aliquota IVA applicata è del 22%. Mentalmente tendiamo a fare il seguente errore, 22% su 20.000 euro, ovvero 4.400 euro. Sbagliato. In questo modo, infatti, stiamo calcolando 20.000 euro + IVA, non la base imponibile. Per capire come procedere, basterà fare il seguente ragionamento matematico, se il prezzo P è pari alla base imponibile B più l’aliquota a riferita all’IVA, ciò significa che
P = B + (B x a)
ovvero
P = B x (1 + a)
Nel caso specifico, abbiamo che P = 20.000 euro e a = 0,22, cioè 22%. Ciò che dobbiamo ricavare è, quindi, la base imponibile B, pari a P/(1+a), cioè a 20.000/1,22 = 16.394 euro.
Per calcolare l’ammontare dell’imposta, basta fare la differenza tra il prezzo finale e la base imponibile così trovata. Nel nostro caso corrisponde a 3.606 euro. In effetti, se facciamo una prova per vedere se i calcoli effettuati sono corretti, basta rapportare l’imposta alla base imponibile e verificare se essa permette di ottenere l’aliquota, nel nostro caso del 22%.
3.606/16.394 = 0,22, ovvero aliquota del 22%, per cui i calcoli sonocorretti.
Abbiamo dimostrato come si arrivi al calcolo finale, ma basta sapere che la base imponibile di un prezzo comprensivo di IVA è dato dal rapporto tra prezzo lordo e aliquota IVA aumentata dell’unità. Se dobbiamo calcolare, per esempio, la base imponibile di un prezzo di 13.000 euro, inclusivo di IVA al 22%, dovremo fare 13.000/1,22. Se dobbiamo trovare il prezzo scorporato dell’IVA al 10% di un prodotto alimentare di 3,99 euro, si avrà che esso è pari a 3,99/1,10.
Chiaramente, lo scorporo dell’IVA non è un procedimento di interesse nella quotidianità, almeno non per il cliente finale. Per un consumatore, non c’è quasi interesse a conoscere la base imponibile delle centinaia di prodotti che acquista ogni mese, perché il suo esborso sarà pari al prezzo finale pagato per ciascuno di essi. Diverso è il caso di un imprenditore, un libero professionista o un lavoratore autonomo, che effettuano acquisti nell’ambito della loro attività. In questo caso, il senso di capire quanto sia la base imponibile di un prezzo dato incluso di IVA c’è, perché chi acquista beni da rivendere o, comunque, nell’ambito dell’esercizio di un’attività, potrà scaricare l’IVA sugli acquisti, in quanto costituisce un credito verso l’Erario. Viceversa, per chi vende, l’IVA applicata al cliente diventa un debito verso l’Erario. Sulla base dell’IVA a credito e dell’IVA a debito maturate ogni mese o ogni trimestre, il contribuente risulterà a credito o a debito verso il Fisco. Risulta essere’ evidente che un’impresa o un libero professionista economicamente in stato positivo dovrebbe registrare sempre o nella maggioranza dei casi un saldo a debito, segnalando così di avere venduto più di quanto acquistato.
Per procedere allo scorporo dell’IVA, serve conoscere due soli dati, il prezzo finale lordo e l’aliquota IVA. La maggioranza dei beni e dei servizi in Italia è sottoposta all’aliquota massima del 22%. Quella intermedia del 10% si applica ai beni alimentari, mentre quella agevolata del 4% ai prodotti scolastici e i beni agricoli. Grosso modo, quindi, dovremmo sapere dall’inizio, conoscendo a cosa attiene il prezzo, l’aliquota che vi si applica. Diciamo che, a meno che non si tratti di prodotti alimentari o sottoposti ad aliquota agevolata, dovremmo avere a che fare con quella del 22%. Prima di procedere al calcolo è consigliabile sempre verificare a quale data si riferisce la transazione, perché negli anni le aliquote IVA sono mutate e, purtroppo, in rialzo.
Il calcolo dello scorporo IVA è quindi semplice.